Le relazioni pubblicate oggi evidenziano le azioni intraprese dalle piattaforme nel febbraio 2021 nel contesto del programma di monitoraggio della disinformazione sulla COVID-19 istituito nell'ambito della comunicazione congiunta del 10 giugno 2020. Le piattaforme hanno intrapreso azioni forti per limitare la disinformazione sui vaccini contro la COVID-19, continuare a dare risalto a informazioni autorevoli sui loro servizi e aiutare i cittadini dell'UE ad affrontare la crisi COVID-19.
Nel complesso, i servizi della Commissione riconoscono gli sforzi compiuti dalle piattaforme per fornire informazioni più precise sull'impatto delle politiche messe in atto per limitare la disinformazione sulla COVID-19. Le nuove sezioni aggiunte alle relazioni su richiesta della Commissione forniscono una buona panoramica delle piattaforme che intensificano gli sforzi per contrastare la disinformazione legata alla COVID-19. Tuttavia, la mancanza di dati sufficienti a livello degli Stati membri impedisce la valutazione dell'impatto delle politiche delle piattaforme a livello nazionale. La Commissione è in costante contatto con le piattaforme per perfezionare il processo e fornire ulteriori informazioni sull'impatto delle azioni intraprese.
Lotta alla disinformazione sui vaccini contro la COVID-19
Le campagne di vaccinazione in corso in Europa sono accompagnate dalla continua diffusione di informazioni false e inesatte sui vaccini e sulle vaccinazioni. I firmatari della piattaforma del codice di buone pratiche sulla disinformazione riferiscono in merito alle nuove misure e agli aggiornamenti adottati nel febbraio 2021 per intensificare la lotta alla disinformazione sui vaccini contro la COVID-19.
Le piattaforme riferiscono in merito alle loro politiche aggiornate, che prevedono tra l'altro di sollecitare gli utenti a fornire informazioni supplementari quando cercano di condividere contenuti etichettati come correlati ai vaccini contro la COVID-19 o di fornire agli utenti informazioni contestuali localizzate sulla campagna di vaccinazione e sui vaccini disponibili. Le piattaforme continuano ad elevare contenuti autorevoli. Dando seguito alla richiesta della Commissione, forniscono inoltre dati più precisi sull'impatto delle loro politiche.
In particolare:
- Twitter ha aggiornato i suoi sistemi di ricerca sulla COVID-19 nell'UE per includervi informazioni ufficiali sui vaccini anti COVID-19: le modifiche sono già attive in Danimarca, Spagna e Irlanda. In collaborazione con l'UNICEF e il team Halo, Twitter ha inoltre attivato un hashtag emoji #Vaccinated, in 24 lingue, per mostrare sostegno alla vaccinazione.
- TikTok ha lanciato una nuova funzione denominata "Know your facts" che visualizza un banner sui video per avvertire gli utenti che potrebbero mostrare contenuti non verificati. Se un utente cerca di condividere il video così contrassegnato, vedrà un messaggio che lo invita a pensarci su due volte prima di farlo. Per quanto riguarda i dati quantitativi, il nuovo tag vaccinale allegato a tutti i video con parole o hashtag relativi ai vaccini contro la COVID-19 è stato applicato a 3714 video nell'UE, di cui 586 in Italia, 1070 in Francia, 236 in Spagna e 449 in Germania.
- Google riferisce che la funzione di ricerca che presenta all'utente un elenco di vaccini autorizzati, statistiche e informazioni autorevoli — in base alla posizione geografica degli utenti — in risposta alla ricerca di informazioni sui vaccini anti COVID-19 è stata estesa a tutti i 27 paesi dell'UE all'inizio di marzo.
- Microsoft riferisce in merito a una nuova funzione disponibile su Bing quando un utente inserisce una ricerca relativa a un vaccino. L'elemento visualizza un tracciamento dei vaccini che indica i progressi della vaccinazione nei singoli paesi e a livello mondiale (numero di dosi somministrate per popolazione totale e dosi per 100 persone) insieme a informazioni affidabili relative ai vaccini.
Ulteriori relazioni per febbraio
Le relazioni forniscono ulteriori informazioni che illustrano le azioni intraprese per combattere la disinformazione legata alla COVID-19 e l'impatto di tali azioni nel febbraio 2021. Alcuni esempi tratti dalle relazioni:
- TikTok continua a fornire dati sull'impegno sull'uso dei suoi strumenti COVID-19 nei suoi principali mercati e nell'UE nel suo complesso. Le visualizzazioni delle pagine e le visualizzazioni degli utenti della pagina del Centro COVID in Italia, Spagna e Germania hanno registrato un lieve calo rispetto a gennaio, mentre in Francia sono aumentate sensibilmente (relazioni TikTok su una campagna di comunicazione in collaborazione con il governo francese attivo a febbraio), con un totale di visualizzazioni delle pagine in tutta l'UE pari a 73.530.451, visualizzazioni degli utenti nel 22.922.893 e un CTR costante.
- Twitter riferisce che, dopo l'aggiornamento delle sue condizioni di servizio per rispondere alla crisi della COVID-19, ha rimosso oltre 22.400 tweet, ha contestato 11.7 milioni di account e ha sospeso circa 2.430 conti in tutto il mondo.
- Google ha riferito di aver rimosso 4 canali YouTube e 1 account pubblicitari collegati all'Ucraina, nell'ambito di un'operazione di influenza coordinata condotta nei confronti della Moldova, utilizzando la lingua russa per orientare le informazioni sulle politiche dell'UE in questo settore.
- Microsoft riferisce che, su Bing, il panel "Covid-experience" che compare al momento di digitare le ricerche connesse alla COVID-19 ha avuto 14.723.373 visitatori in tutto il mondo (3.4 milioni di meno rispetto a gennaio), di cui 2.356.073 provenienti da paesi dell'UE (più di 585.000 in meno di gennaio).