Skip to main content
Plasmare il futuro digitale dell'Europa
News article | Pubblicazione

La Commissione raccoglie pareri su come adeguare le norme in materia di responsabilità all'era digitale, all'intelligenza artificiale e all'economia circolare

La Commissione ha avviato una consultazione pubblica sulle norme relative al risarcimento dei danni causati da prodotti difettosi. Un'attenzione particolare sarà rivolta all'uso dell'intelligenza artificiale (IA) nei prodotti e nei servizi.

La Commissione invita le parti interessate a esprimere il loro parere sulla revisione della direttiva sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi e sull'eventualità che altre norme nazionali in materia di responsabilità continuino a garantire la certezza del diritto e la protezione dei consumatori in un'epoca di prodotti e servizi intelligenti e basati sull'IA. Ciò è particolarmente importante in quanto la sicurezza di tali prodotti e servizi non dipende solo dalla loro progettazione e produzione, ma anche dagli aggiornamenti del software, dai flussi di dati e dagli algoritmi. La consultazione pubblica riguarda questioni quali l'operatore economico che dovrebbe essere responsabile del danno. Un altro aspetto importante è l'aggiornamento e la ristrutturazione di prodotti e componenti, un aspetto che sta diventando sempre più importante nella nostra transizione verso un'economia circolare. Le attuali norme in materia di responsabilità si basano su due pilastri: la direttiva sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi e le norme nazionali non armonizzate in materia di responsabilità. La direttiva sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi protegge i consumatori che subiscono lesioni o danni materiali da prodotti difettosi e riguarda prodotti che vanno dalle sedie da giardino ai medicinali, alle automobili e ai prodotti basati sull'IA. Le norme nazionali in materia di responsabilità non armonizzate comprendono varie norme diverse in materia di responsabilità, che riguardano diversi tipi di danni e azioni nei confronti di qualsiasi responsabile.  La consultazione è aperta per 12 settimane e si concluderà il 10 gennaio.

Più informazioni