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Il regolamento sui blocchi geografici mira a migliorare il funzionamento del mercato interno, online e offline, eliminando i blocchi geografici ingiustificati e altre forme di discriminazione basate sulla nazionalità, sul luogo di residenza o di stabilimento. Le pratiche di blocco geografico si verificano quando i professionisti bloccano o limitano l'accesso alle loro interfacce online, come siti web e app, ai clienti di altri Stati membri che cercano di effettuare transazioni transfrontaliere. Ciò si verifica anche quando i professionisti applicano condizioni generali diverse a seconda della residenza, della nazionalità o dello stabilimento dei clienti o impediscono in altro modo ai clienti transfrontalieri di finalizzare l'acquisto o di accedere al prodotto o al servizio.
Nell'ambito del processo di valutazione standard, la Commissione valuterà se il regolamento ha conseguito efficacemente i suoi obiettivi. L'invito a presentare contributi invita i portatori di interessi, compresi i consumatori, le imprese e le autorità nazionali, a condividere le loro opinioni ed esperienze in merito all'attuazione e all'impatto del regolamento.
Garantire il buon funzionamento del mercato interno è una priorità fondamentale per la Commissione europea. La valutazione contribuirà a determinare se siano necessarie ulteriori misure per affrontare gli ostacoli rimanenti e rafforzare il commercio transfrontaliero nell'UE.
I portatori di interessi possono presentare i loro contributi tramite il portale "Di' la tua".
Per maggiori informazioni sui blocchi geografici e sul regolamento.