
In primo luogo, la Commissione ha informato Alphabet del suo parere preliminare secondo cui alcune caratteristiche e funzionalità di Google Search trattano i servizi propri di Alphabet in modo più favorevole rispetto a quelli concorrenti, non garantendo quindi il trattamento trasparente, equo e non discriminatorio dei servizi di terzi come richiesto dalla legge sui mercati digitali.
Inoltre, la Commissione ha informato Alphabet del suo parere preliminare secondo cui il suo marketplace di app Google Play non è conforme alla legge sui mercati digitali, in quanto agli sviluppatori di app è impedito di indirizzare liberamente i consumatori verso altri canali per offerte migliori.