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Le elezioni europee sono un fiore all'occhiello della democrazia europea. Come documentato, ad esempio, dall'Osservatorio europeo dei media digitali, gli attori della disinformazione all'interno e all'esterno dell'UE cercano di minare l'integrità del processo elettorale, la fiducia nei processi democratici in generale e seminare divisione e polarizzazione nelle nostre società. Secondo l'Eurobarometro, l'81% dei cittadini dell'UE concorda sul fatto che le notizie o le informazioni che travisano la realtà o sono addirittura false sono un problema per la democrazia.
Tentativi di indurre in errore i cittadini
Negli ultimi mesi istituzioni, autorità, attori della società civile e verificatori di fatti come l'Osservatorio europeo dei media digitali,la rete europea di norme per il controllo dei fatti e EUvsDisinfo hanno individuato ed esposto numerosi tentativi di indurre in errore gli elettori con informazioni manipolate.
Gli attori della disinformazione hanno spinto false informazioni su come votare, scoraggiato i cittadini dal votare o cercato di seminare divisione e polarizzazione prima del voto dirottando argomenti di alto profilo o controversi. A volte questi tentativi di ingannare consistono nell'inondare lo spazio dell'informazione con un'abbondanza di informazioni false e fuorvianti, il tutto con l'obiettivo di dirottare il dibattito pubblico. Spesso i principali politici e leader sono presi di mira da campagne di manipolazione delle informazioni. Diverse politiche europee sono spesso oggetto di disinformazione: sostegno all'Ucraina, Green Deal europeo, migrazione.
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