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Digibyte | Pubblicazione

Relazioni finali dell'Osservatorio dell'UE sull'economia delle piattaforme online

L'Osservatorio dell'UE per l'economia delle piattaforme online, che fornisce pareri indipendenti su alcune delle questioni chiave sollevate in relazione all'economia delle piattaforme online, che fornisce pareri indipendenti su alcune delle questioni chiave sollevate in relazione all'economia delle piattaforme, pubblica oggi le relazioni finali del gruppo di esperti a seguito dei riscontri delle parti interessate e delle reazioni sulle relazioni sullo stato di avanzamento, che sono state pubblicate per consultazione nel luglio 2020.

Oltre ai riscontri delle parti interessate e alle reazioni ricevute, ulteriori ricerche condotte hanno consentito agli esperti di perfezionare ulteriormente le relazioni. Nel 2020 il gruppo di esperti ha concentrato i suoi lavori su un ulteriore tema del potere delle piattaforme, che è diventato sempre più importante per il dibattito politico nell'UE e nel resto del mondo. Pertanto, al termine del suo primo mandato, il gruppo di esperti presenta la serie di cinque documenti che rappresentano la sua relazione finale.

Tali relazioni sono, in particolare, le seguenti:

  • La relazione sulla misurazione e gli indicatori economici, che mira a individuare gli indicatori che potrebbero essere utilizzati per monitorare l'economia delle piattaforme online ai fini dell'elaborazione delle politiche e dell'ulteriore regolamentazione, e a raccomandare azioni per rendere disponibili i dati nei settori in cui attualmente mancano. La relazione suggerisce che attori quali le agenzie statistiche e le associazioni di categoria dovrebbero raccogliere maggiori dati su una serie di aspetti quali il commercio mediato dalle piattaforme o il fatturato generato sulle piattaforme online. Offre inoltre suggerimenti per quanto riguarda nuovi approcci concettuali alla misurazione delle dimensioni delle piattaforme e dei "dati sui dati", ossia il modo in cui i dati sono monitorati e misurati, e formula raccomandazioni in merito ai dati generati dalle procedure interne di gestione dei reclami prescritte dal regolamento P2B. La presente relazione è rimasta invariata rispetto alla prima versione per quanto riguarda gli indicatori valutati.
  • L'attenzione della relazione sul trattamento differenziato è un'analisi del trattamento differenziato, che si verifica quando una piattaforma applica condizioni dissimili agli utenti commerciali in situazioni equivalenti, quale potenziale fonte di "iniquità" nella relazione tra le piattaforme e i loro utenti commerciali nell'economia delle piattaforme online. Essa distingue tra le pratiche che favoriscono l'autonomia, in base alle quali una piattaforma accorda un trattamento preferenziale alle proprie attività verticalmente integrate rispetto a quelle dei concorrenti, e le pratiche più generali di trattamento differenziato in cui uno o più utenti commerciali sono trattati in modo più favorevole di altri. La relazione conclude che occorre proseguire un attento monitoraggio del settore e condurre studi mirati per esaminare l'impatto delle pratiche problematiche.  La presente relazione è stata oggetto di modifiche limitate rispetto alla sua prima versione.
  • La relazione sui dati nell'ecosistema delle piattaforme online è stata ulteriormente sviluppata dal progetto di relazione sullo stato di avanzamento dei lavori. La panoramica strutturata che intende presentare, del modo in cui i dati sono generati, raccolti e utilizzati nell'economia delle piattaforme online e delle principali questioni politiche a tale riguardo è stata ulteriormente perfezionata sulla base delle ricerche dell'Osservatorio. La relazione conclude individuando le questioni chiave che, secondo gli autori, meritano un'ulteriore analisi; sottolinea che le riflessioni dell'Osservatorio sul tema dei dati sono ancora in corso e raccomanda che l'Osservatorio continui a lavorare su questo tema oltre il primo mandato di questo gruppo di esperti.
  • Per quanto riguarda il potere delle piattaforme, il gruppo di esperti ha preparato due contributi: una è una relazione incentrata sul potere delle piattaforme in generale, l'altra uno studio di caso incentrato sulla pubblicità online.
    • La prima relazione, che non tiene conto degli angoli ciechi nel dibattito politico sul potere delle piattaforme, fa il punto, attraverso un approccio multidisciplinare, delle fonti di energia delle piattaforme e delle questioni che ne derivano. Le piattaforme hanno generato grandi innovazioni e creato servizi convenienti per i consumatori, oltre ad agevolare l'accesso ai mercati per le imprese, il che ha fatto sì che alcune di esse abbiano avuto un enorme successo. Questo grande successo, nel corso del tempo, dovuto, tra l'altro, agli effetti di rete e di scala, ha portato a una situazione in cui poche piattaforme detengono un potere senza precedenti in diversi mercati e, più in generale, nella nostra società. In questo contesto, cresce il dibattito sulle implicazioni di questo potere, dal punto di vista economico, ad esempio per le imprese e i consumatori che utilizzano le piattaforme, ma anche più in generale, dal punto di vista sociale. La crisi della COVID-19 ha reso ancora più visibile il ruolo principale assunto dalle piattaforme. Il documento del gruppo di esperti su questo tema cerca di individuare alcuni di questi aspetti.
    • Il secondo, uno studio di caso sul potere di mercato e la trasparenza nella pubblicità a schermo aperto è un esempio, mediante uno studio di caso, del potere delle piattaforme in un particolare mercato.

Informazioni sul gruppo di esperti dell'Osservatorio dell'UE per l'economia delle piattaforme online e prossime tappe

L' Osservatorio dell'UE per l'economia delle piattaforme online, che fornisce pareri indipendenti su alcune delle questioni chiave sollevate in relazione all'economia delle piattaforme, e il suo gruppo di esperti è composto da 15 accademici indipendenti con un elevato livello di competenze nei mercati delle piattaforme, con esperienza in economia, diritto o scienze dell'informazione e della comunicazione, ed è coadiuvato da un apposito gruppo di personale della Commissione. Il loro lavoro ha inoltre contribuito all'attività politica della Commissione e ha contribuito alla base di dati raccolti nella relazione sulla valutazione d'impatto che accompagna la proposta relativa a mercati equi e contendibili nel settoredigitale (legge sui mercati digitali).

Nel secondo trimestre del 1 2021 il mandato del gruppo di esperti sarà rinnovato e prorogato di 2 anni.

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