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Plasmare il futuro digitale dell'Europa

Realizzare un ecosistema digitale smart city

La Commissione intende unire soluzioni digitali per le città e migliorarne l'impatto.

    Immagine che rappresenta un ecosistema digitale su una città

© iStock by Getty Images - 1176054530 metamorworks

Unisciti, potenzia, sostenga

Il movimento "Unisci, potenziae sostenga" mira a sostenere l'espansione di piattaforme e soluzioni digitali interoperabili, intersettoriali e transfrontaliere in tutta l'UE.

Il movimento è iniziato sotto la presidenza finlandese ed è stato formalizzato in una dichiarazione firmata da sindaci e rappresentanti regionali di tutta Europa. È guidato da organizzazioni tra cui EUROCITIES, European Network of Living Labs (ENoLL) e Open & Agile Smart Cities (OASC).

Nel 2020 sarà istituito un comitato direttivo per la governance multilivello per progredire sugli impegni della dichiarazione.

Massimizzare l'efficienza e la flessibilità

Interoperabilità e standardizzazione

Il partenariato europeo per l'innovazione sulle città e le comunità intelligenti (PEI SCC) rappresenta un primo passo verso la futura politica dell'UE in materia di città.

L'EIP SCC ha riunito con successo le parti interessate in sei cluster d'azione e ha generato una serie di inviti per progetti luminosi Smart Cities nell'ambito del quadro Orizzonte 2020. 

I risultati conseguiti finora in questo settore includono:

  • coinvolgimento di circa 110 città nelle piattaforme di dati urbani e nei lampioni intelligenti;
  • una guida per facilitare l'acquisto da parte dei decisori, comprendente una guida per l'attuazione e le norme pertinenti;
  • un gruppo industriale che fornisce principi di architettura e progettazione di riferimento per consentire servizi urbani portatili;
  • uno standard "umile" intelligente e una guida per facilitare il buy-in per più di una semplice luce da parte dei decisori;
  • sostenere e facilitare lo sviluppo di un linguaggio di interoperabilità di riferimento dell'Internet of Things e dello standard ESTI/OneM2M SAREF (Smart Appliances Reference ontology), consentendo ai dispositivi domestici di scambiare informazioni con i sistemi di gestione dell'energia e la rete intelligente.

Consenso dell'edificio

La Commissione europea ha lavorato per costruire un consenso in tutti i suoi progetti di città intelligenti e ha già accolto con favore i risultati positivi nelle reti intelligenti, nell'efficienza energetica e nella digitalizzazione del settore idrico.

Nell'ambito della task force per le reti intelligenti (co-presieduta dalla DG CNECT e dalla DG ENER), la Commissione ha esaminato il potenziale e l'eventuale portata di un formato comune per lo scambio di dati energetici a livello dell'UE come base per un quadro di interoperabilità.

Per quanto riguarda l'efficienza energetica, la Commissione ha contribuito a definire un indicatore di prontezza intelligente per gli edifici, che misura la capacità degli edifici di utilizzare le tecnologie digitali e i sistemi elettronici.

Nell'ambito del quadro Orizzonte 2020, la Commissione ha avviato diversi progetti in materia di TIC e di efficienza idrica. Il risultato è stato un piano d'azione che illustra le attività, le sfide, la cronologia e gli strumenti per l'attuazione di tali tecnologie.

Città climaticamente neutre e intelligenti

Nell'ambito del programma Orizzonte Europa, la Commissione europea ha avviato una missione sul tema "Città climaticamente neutre e intelligenti".

L'obiettivo di questa missione è sostenere le città affinché diventino più resilienti e più intelligenti, potenziando i cittadini nell'innovazione sociale digitale e nell'elaborazione delle politiche. Vogliamo fondere le migliori pratiche con i componenti tecnologici per soluzioni su larga scala, transfrontaliere e standardizzate e infrastrutture digitali.

La proposta della Commissione europea per il programma Europa digitale comprende la diffusione su larga scala di soluzioni interoperabili per le città e le comunità, da testare nell'ambito di Orizzonte 2020.

Ultime notizie

COMUNICATO STAMPA |
L'UE investe 216 milioni di EUR per promuovere la ricerca e l'innovazione nel settore dei semiconduttori

L'impresa comune "Chip" (impresa comune "Chip") ha annunciato oggi il lancio di 216 milioni di EUR in inviti a presentare proposte a sostegno di iniziative di ricerca e innovazione nei settori dei semiconduttori, della microelettronica e della fotonica. Tale annuncio fa seguito a una prima serie di inviti a presentare proposte di linee pilota innovative, annunciati nel novembre 2023, che hanno garantito 1.67 miliardi di EUR di finanziamenti dell'UE.

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La Commissione europea sta collaborando con città e comunità intelligenti per affrontare le sfide locali, fornire servizi migliori ai cittadini e raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo.