La lettera di costituzione in mora all'Italia (INFR(2017)4092) è motivata dal fatto che la legge italiana sul diritto d'autore e sui diritti connessi viola la libera prestazione dei servizi quale definita nel trattato sul funzionamento dell'Unione europea in combinato disposto con la direttiva sulla gestione collettiva dei diritti (2014/26/UE). La Commissione invita l'Italia ad affrontare il problema dell'esclusione generale degli enti di gestione indipendenti dalla fornitura di servizi di intermediazione del diritto d'autore in Italia. Una recente sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea ha evidenziato che la legislazione italiana costituisce una restrizione alla libera prestazione dei servizi in quanto esclude gli enti di gestione indipendenti di altri Stati membri dalla prestazione di servizi di gestione dei diritti d'autore in Italia. L'Italia dispone ora di due mesi per rispondere alle argomentazioni addotte dalla Commissione. In mancanza di una risposta soddisfacente, la Commissione può decidere di emettere un parere motivato.