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Il gemellaggio della duplice transizione verde e digitale è una priorità politica dell'UE. Non si tratta solo di ridurre al minimo l'impronta ambientale del settore delle TIC, ma soprattutto della sinergia di questi due megatrend. Questa sinergia ha un grande potenziale per accelerare l'azione per il clima e la protezione dell'ambiente, tenendo conto nel contempo degli aspetti economici e sociali.
Recentemente la coalizione europea per il digitale verde ha sviluppato una metodologia di valutazione del carbonio netto per soluzioni TIC specifiche, quali le reti intelligenti, la mobilità connessa e l'agricoltura di precisione, che sono utilizzate nei settori dell'energia, dei trasporti, dell'edilizia, dell'agricoltura e dell'industria manifatturiera e nelle città intelligenti. Ciò che è diventato chiaro è che le soluzioni TIC possono contribuire alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra che è maggiore della sua impronta di carbonio se correttamente utilizzate e governate. Questa è stata anche l'interpretazione della relazione del gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCCC) del 2022, che ha riconosciuto il potenziale delle soluzioni TIC per ridurre le emissioni, se adeguatamente disciplinate.
La metodologia della coalizione europea per il digitale verde può essere utilizzata per stimare l'impatto netto in termini di carbonio di una determinata soluzione, ma non l'impatto netto in termini di carbonio di un'infrastruttura digitale in una determinata regione geografica o in un determinato contesto di utilizzo.
L'obiettivo dell'invito è sviluppare un metodo per valutare l'impatto climatico netto delle infrastrutture digitali in un determinato contesto. Le infrastrutture digitali comprendono componenti fisici e basati su software necessari per fornire beni, prodotti e servizi digitali quali reti digitali, data center, servizi cloud ed edge, piattaforme, comprese le piattaforme di IA, componenti dell'Internet delle cose, dispositivi e molti altri. Molti governi, istituzioni finanziarie e investitori privati sono interessati a utilizzare strumenti di finanza climatica (verde, sostenibile) per investire in infrastrutture digitali.
Nel caso delle reti digitali e dei centri dati, può essere calcolato anche a livello di fornitore di servizi di telecomunicazione (impresa). La durata delle prestazioni previste nella presente gara d'appalto non può superare i dodici mesi.
Gli operatori economici interessati al presente invito sono invitati a presentare un'offerta tramite il sistema elettronico di presentazione delle offerte (e-Submission) disponibile sul portale Finanziamenti e gare d'appalto.
Termine per l'invito: 27/01/2025 16h00 CET.
Riferimento del bando di gara: EC-CNECT/2024/OP/0071