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Gli intervistati hanno individuato nella virtualizzazione delle reti, nelle reti aperte e nell'edge cloud i progressi tecnologici che avranno l'impatto maggiore nei prossimi anni. Si prevede che queste tecnologie determineranno il passaggio dalle reti di comunicazione elettronica tradizionali a reti basate sul cloud, virtualizzate e definite da software, riducendo i costi, migliorando la resilienza e la sicurezza delle reti e introducendo servizi nuovi e innovativi, trasformando nel contempo l'ecosistema e i modelli imprenditoriali.
Tali sviluppi sono considerati anche in grado di promuovere il mercato unico digitale, evidenziando la necessità di un'infrastruttura di connettività affidabile e resiliente, mentre la maggior parte dei rispondenti ritiene che la piena integrazione del mercato sia ostacolata dalla frammentazione del settore. La maggior parte, per lo più imprese e organizzazioni imprenditoriali, ha accolto con favore una maggiore integrazione nel mercato dello spettro radio e un approccio più armonizzato alla gestione dello spettro in tutta l'UE, compresa la necessità di affrontare le interferenze dannose da parte di paesi terzi a livello dell'UE. Le opinioni dei rispondenti non sono state decisive in relazione alle questioni dell'equità nei confronti dei consumatori e dell'equo contributo di tutti gli attori digitali.
Il Commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, ha dichiarato: "Con la corsa tecnologica abbiamo bisogno di reti all'avanguardia in termini di velocità di trasmissione, capacità di memorizzazione, potenza di edge/calcolo e interoperabilità. La creazione di un vero mercato unico delle telecomunicazioni sarà essenziale per questo cambiamento tecnologico. Ridefiniremo il DNA della nostra regolamentazione in materia di telecomunicazioni per facilitare il consolidamento del mercato, ridurre i costi e gli oneri burocratici per una rapida diffusione delle tecnologie, attrarre più capitali — e più privati — e rendere sicure le nostre reti."
La consultazione esplorativa mirava a raccogliere pareri e a individuare le esigenze dell'Europa in termini di infrastrutture di connettività per guidare la trasformazione digitale. La Commissione ha ricevuto 437 contributi alla consultazione, che si è svolta dal 23 febbraio al 19 maggio 2023. Per quanto riguarda gli obblighi di riservatezza, la Commissione ha condiviso le risposte alla consultazione con l' Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC).