Il 20 gennaio 2025 il codice di condotta riveduto per contrastare l'illecito incitamento all'odio online+ ("codice di condotta+") è stato integrato nel quadro normativo della legge sui servizi digitali, a seguitodi una valutazione positiva della Commissione e del comitato europeo per i servizi digitali ("il comitato").
Il codice di condotta+, che si basa sul codice di condotta adottato nel 2016, rafforza il modo in cui le piattaforme online trattano i contenuti ritenuti incitamento all'odio illegale conformemente al diritto dell'UE e alle leggi degli Stati membri. Facilita il rispetto e l'effettiva applicazione della legge sui servizi digitali in questo settore specifico.
A seguito della sua integrazione, l'adesione al codice di condotta+ può essere considerata un'adeguata misura di attenuazione dei rischi per i firmatari designati come piattaforme online di dimensioni molto grandi (VLOP) e motori di ricerca (VLOSE) ai sensi della legge sui servizi digitali.
Il Codice di condotta+ è stato firmato e presentato per l'integrazione ai sensi della legge sui servizi digitali da Dailymotion, Facebook, Instagram, Jeuxvideo.com, LinkedIn, servizi per i consumatori ospitati da Microsoft, Snapchat, Rakuten Viber, TikTok, Twitch, X e YouTube.
La legge sui servizi digitali stabilisce una serie di criteri per i codici di condotta, tra cui la necessità di avere obiettivi specifici, indicatori chiave di prestazione e tenere debitamente conto delle esigenze e degli interessi di tutte le parti interessate. La Commissione e il comitato hanno il compito di valutare se un codice soddisfi tali obiettivi al fine di contribuire alla corretta applicazione della legge sui servizi digitali.
Nella loro valutazione del codice di condotta+, la Commissione e il comitato hanno valutato positivamente l'integrazione del codice e hanno evidenziato una serie di raccomandazioni di cui i firmatari sono incoraggiati a tenere conto nell'attuazione, quali:
- Fornitura di informazioni nell'ambito delle loro relazioni sull'esito delle misure adottate
- Fornire ulteriori dati relativi all'incitamento all'odio sulle loro piattaforme (ad esempio sul ruolo dei sistemi di raccomandazione e sulla portata organica e algoritmica dei contenuti illegali prima della loro rimozione)
- Presentare dati a livello nazionale suddivisi per classificazione interna dell'incitamento all'odio (quali razza, etnia, religione, identità di genere o orientamento sessuale)
- Garantire un seguito adeguato ai contributi derivanti dalla cooperazione multilaterale
La Commissione e il comitato monitoreranno e valuteranno il conseguimento degli obiettivi inclusi nel codice di condotta+ e agevoleranno il riesame e l'adeguamento periodici del codice, tenendo conto di tali raccomandazioni iniziali.
Per maggiori informazioni sui codici di condotta ai sensi della legge sui servizi digitali.
Di seguito è possibile scaricare il codice di condotta, il parere della Commissione e le conclusioni del comitato per i servizi digitali sul codice.