Il programma di monitoraggio della COVID-19 ha fornito informazioni utili sulle azioni intraprese dalle piattaforme online per limitare la diffusione del coronavirus e della disinformazione relativa ai vaccini nell'UE. Gli insegnamenti tratti da questo programma contribuiscono anche all'elaborazione di un quadro di rendicontazione più solido del codice di buone pratiche sulla disinformazione rafforzato, che dovrebbe essere firmato dai firmatari a metà giugno. Il monitoraggio delle misure della piattaforma per limitare la disinformazione, anche in relazione alla COVID-19, continuerà nell'ambito di tale quadro.
Lottare contro la disinformazione concernente la COVID-19
Le piattaforme riferiscono in merito alle misure adottate per limitare la diffusione della disinformazione sulla COVID-19 nei mesi di marzo e aprile 2022 e presentano dati sui risultati delle loro azioni, ad esempio:
- A marzo e ad aprile Twitter ha sospeso 527 account in violazione della sua politica di informazione ingannevole sulla COVID-19, che erano 962 in meno rispetto al periodo di riferimento precedente. Allo stesso tempo, hanno rimosso 6.712 contenuti legati alla COVID-19, 1.487 in più rispetto al periodo di riferimento precedente. Hanno bloccato e rimosso dalla promozione 61 (-10) Tweet che violano le loro politiche, la maggior parte dei quali si rivolge a diversi paesi dell'UE.
- TikTok ha riferito che la tendenza già osservata in febbraio è ancora visibile nei dati marzo-aprile, vale a dire una diminuzione nella maggior parte dei parametri in combinazione con la revoca delle restrizioni in molti paesi dell'UE. Rispetto al periodo di riferimento precedente, sono stati rimossi per violazioni 1.026 video con un marchio COVID-19 (-2.239) e 2.203 (-10.131) video di disinformazione medica. Inoltre, in marzo e aprile 265.445 utenti hanno visitato la pagina, ossia 428.798 in meno rispetto al periodo di riferimento precedente.
- Il 4 maggio Google ha pubblicato l'Ads Safety Report 2021, la relazione annuale sugli sforzi volti a prevenire l'uso doloso delle piattaforme pubblicitarie di Google, che comprende i numeri globali di rimozione degli annunci relativi a COVID-19. Per quanto riguarda marzo e aprile, indicano che 33.882.679 (+ 267.048) annunci relativi al coronavirus sono stati bloccati. I paesi più destinatari dell'UE sono stati 80.188 in più verso la Lettonia, 19.712 in più in Italia e 2.704 in più in Ungheria rispetto a gennaio e febbraio.
- META riferisce che il Centro d'informazione sulla COVID-19 su Facebook ha avuto 3.1 visitatori a marzo e oltre 2 milioni in aprile, il che significa un calo di quasi 21,8 milioni di visitatori rispetto a gennaio e febbraio. Inoltre, nell'UE sono stati rimossi 78.000 (-124.000) contenuti relativi alla COVID-da Facebook e 9.800 (-14.000) su Instagram per violazioni delle loro politiche in materia di disinformazione.
- Microsoft segnala una diminuzione significativa del numero di visitatori dello strumento del Bing COVID-19, vale a dire 1.795.676 visite, il che significa 1.220.020 visite in meno in marzo e aprile rispetto al periodo di riferimento precedente. Microsoft Advertising continua ad applicare le sue politiche e ha bloccato un totale di 9.022.800 (+ 8.200.933) comunicazioni di inserzionisti dirette verso i mercati europei, comprendenti contenuti relativi ai vaccini. In seguito all'escalation, hanno rimosso un totale di 25.240 (-45.386) comunicazioni degli inserzionisti.