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Press release | Pubblicazione

Codice europeo delle comunicazioni elettroniche: La Commissione invita gli Stati membri a recepire pienamente nell'ordinamento nazionale le nuove norme in materia di telecomunicazioni

Questa settimana la Commissione ha inviato un parere motivato a Estonia, Spagna, Croazia, Irlanda, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia e Svezia per non aver notificato alla Commissione il pieno recepimento del codice europeo delle comunicazioni elettroniche.

graphic showing interconnections over a map of Europe

iStock photo Getty Images plus

Le nuove norme modernizzano il quadro normativo europeo per le comunicazioni elettroniche, ampliano le scelte e rafforzano i diritti dei consumatori e incentivano gli operatori a investire in reti ad altissima capacità e a favorire la diffusione della fibra e del 5G. La direttiva avrebbe dovuto essere recepita integralmente nell'ordinamento nazionale degli Stati membri entro il 21 dicembre 2020. Nel febbraio 2021 la Commissione ha inviato lettere a 24 Stati membri per la mancata notifica del pieno recepimento. La Commissione è ora passata alla seconda fase della procedura di infrazione inviando un parere motivato a 18 Stati membri che non hanno ancora notificato il pieno recepimento. Gli Stati membri dispongono ora di 2 mesi per rispondere alla Commissione, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell'UE.