Le nuove norme modernizzano il quadro normativo europeo per le comunicazioni elettroniche, ampliano le scelte e rafforzano i diritti dei consumatori e incentivano gli operatori a investire in reti ad altissima capacità e a favorire la diffusione della fibra e del 5G. La direttiva avrebbe dovuto essere recepita integralmente nell'ordinamento nazionale degli Stati membri entro il 21 dicembre 2020. Nel febbraio 2021 la Commissione ha inviato lettere a 24 Stati membri per la mancata notifica del pieno recepimento. La Commissione è ora passata alla seconda fase della procedura di infrazione inviando un parere motivato a 18 Stati membri che non hanno ancora notificato il pieno recepimento. Gli Stati membri dispongono ora di 2 mesi per rispondere alla Commissione, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell'UE.