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Plasmare il futuro digitale dell'Europa
Press release | Pubblicazione

Le principali piattaforme online riferiscono sui primi sei mesi nell'ambito del nuovo codice di buone pratiche sulla disinformazione

Le principali piattaforme online firmatarie del nuovo codice di buone pratiche sulla disinformazione del 2022 (Google, Meta, Microsoft, TikTok) hanno pubblicato questa settimana nuove relazioni su come tradurre in pratica i loro impegni volti a ridurre la diffusione della disinformazione.

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iStock photo Getty images plus

I documenti, scaricabili dal Centro per la trasparenza, mostrano ulteriori sforzi da parte dei firmatari per migliorare la trasparenza e fornire dati pertinenti. Essendosi impegnata a riferire ogni sei mesi, si tratta della prima serie di relazioni che coprono un intero periodo di sei anni.

Věra Jourová, vicepresidente per i Valori e la trasparenza, ha dichiarato: 

La disinformazione è ancora uno dei maggiori rischi per lo spazio europeo dell'informazione democratica, compreso quello connesso alla guerra della Russia in Ucraina e alle elezioni. Poiché gli europei si prepareranno a guidare i seggi elettorali nel 2024, tutti gli attori devono fare la loro parte nella lotta contro la disinformazione online e le ingerenze straniere per proteggere il nostro dibattito online. Il codice si rivela un esercizio utile, ma dobbiamo fare di più. Chiedo che le piattaforme si impegnino pienamente nell'applicazione degli impegni assunti nell'ambito del codice per contribuire a garantire la resilienza della democrazia.

Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha aggiunto: 

L'integrità delle elezioni è una delle nostre priorità per l'applicazione della legge sui servizi digitali, in quanto stiamo entrando in un periodo di elezioni in Europa. In questo esercizio ci avvaliamo delle nostre competenze interne, sviluppate nel corso degli anni anche grazie all'esperienza acquisita con il codice di buone pratiche sulla disinformazione. Le relazioni pubblicate oggi forniscono informazioni importanti sul modo in cui le piattaforme stanno combattendo la disinformazione online e orienteranno la nostra valutazione delle misure messe in atto per conformarsi alla legge sui servizi digitali.

Le relazioni mostrano che le piattaforme stanno migliorando la fornitura di dati più granulari e approfonditi, colmando alcune lacune nei dati. Sonotuttavia necessari ulteriori sforzi per fornire dati più mirati, completi e significativi. Inoltre, i firmatari hanno riferito in merito ai loro sforzi volti a fornire garanzie riguardo ai nuovi sistemi di IA generativa e alle caratteristiche dei loro servizi. Le relazioni comprendono anche un capitolo dedicato alla disinformazione connessa all'Ucraina. La prossima serie, prevista per l'inizio del 2024, comprenderà un capitolo specifico sulla lotta alla disinformazione sulle elezioni.

Le relazioni sono accompagnate da una nuova serie iniziale di indicatori strutturali, che forniscono ulteriori informazioni sulla disinformazione sulle piattaforme online e sull'impatto del codice sulla riduzione della sua diffusione. La Commissione si aspetta che i firmatari proseguano il loro lavoro ampliando e perfezionando le relazioni in futuro.