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Ogni progetto è un lavoro in corso e riflette le opinioni dei portatori di interessi che partecipano ai gruppi di lavoro sul codice di buone pratiche e ai seminari sui fornitori, composti da circa 1 000 portatori di interessi, tra cui rappresentanti degli Stati membri dell'UE e osservatori europei e internazionali.
Il contenuto della seconda bozza è stato informato dalle riunioni del gruppo di lavoro tenutesi durante la settimana del 18 novembre. I partecipanti hanno avuto l'opportunità di fornire un feedback verbale, porre domande ai presidenti e rispondere alle domande dei presidenti tramite sondaggi interattivi.
Una sintesi dei contenuti discussi in tali riunioni del gruppo di lavoro è stata presentata alla plenaria. I presidenti hanno inoltre ricevuto 354 osservazioni scritte sulla prima bozza attraverso una piattaforma dedicata e hanno preso in considerazione i riscontri dei fornitori di modelli di IA generici presentati in seminari dedicati, in cui sono stati redatti verbali che saranno condivisi con tutti i partecipanti alla plenaria per mantenere la trasparenza.
I presidenti e i vicepresidenti sono stati inoltre invitati a una serie di riunioni interistituzionali:
Il 27 novembre hanno presentato la prima bozza del codice alla prima riunione del gruppo direttivo del comitato europeo per l'IA sull'IA a fini generali, che riunisce esperti nazionali dei 27 Stati membri.
Il 10 dicembre hanno delineato il loro lavoro in occasione della seconda riunione del comitato per l'IA, un organo consultivo fondamentale creato dalla legge sull'IA e composto da rappresentanti dei 27 Stati membri.
L'11 dicembre i presidenti e i vicepresidenti hanno presentato i lavori in corso per gruppo di lavoro al gruppo di lavoro congiunto IMCO-LIBE del Parlamento europeo sull'attuazione e l'applicazione della legge sull'IA.
Situazione della seconda bozza
Il codice è un documento guida per i fornitori di modelli di IA generici nel dimostrare la conformità alla legge sull'IA lungo l'intero ciclo di vita dei modelli.
La seconda bozza si basa su lavori precedenti, mirando nel contempo a fornire un codice "a prova di futuro"; sarà particolarmente rilevante per i modelli che saranno rilasciati dopo il 2 agosto 2025, quando inizieranno ad applicarsi le nuove norme sui modelli di IA per uso generale.
La prima parte del progetto di codice specifica gli obblighi in materia di trasparenza e diritto d'autore per tutti i fornitori di modelli di IA generici, con notevoli esenzioni per i fornitori di determinati modelli open source in linea con la legge sull'IA. Per quanto riguarda il modello per un'adeguata sintesi del contenuto dei dati di formazione, all'inizio del prossimo anno ci si può attendere una proposta da parte dell'Ufficio per l'IA. L'Ufficio per l'IA mira a tenere conto delle osservazioni dei partecipanti al codice di buone pratiche prima che il modello sia adottato ufficialmente dalla Commissione.
La seconda parte del codice è pertinente solo per un numero limitato di fornitori di modelli di IA generici più avanzati che potrebbero comportare rischi sistemici, conformemente ai criteri di classificazione di cui all'articolo 51 della legge sull'IA. Qui il Codice delinea le misure per la valutazione e la mitigazione del rischio sistemico, comprese le valutazioni dei modelli, la segnalazione degli incidenti e gli obblighi di cibersicurezza.
La struttura del codice è stata adattata per delineare obiettivi, impegni e misure (in sostituzione della struttura del progetto precedente costituita da obiettivi, misure e sottomisure) e include esempi preliminari di indicatori chiave di prestazione (ICP). È stato inoltre tentato di evidenziare chiaramente gli obblighi derivanti dalla legge sull'IA, che il codice mira a specificare ulteriormente attraverso misure concrete che i firmatari si impegnano ad assumere al fine di adempiere efficacemente a tali obblighi.
Alla luce dell'evoluzione dello stato dell'arte, è stata sottolineata la necessità di bilanciare impegni chiari con la flessibilità di adattarsi all'evoluzione della tecnologia. È stata inoltre sottolineata la necessità di un ulteriore sviluppo dell'ecosistema per la governance dell'IA e la gestione dei rischi. I presidenti hanno sottolineato che il secondo progetto rimane un lavoro in corso e che si sono concentrati principalmente sulla fornitura di chiarimenti, sull'aggiunta di dettagli essenziali e sull'allineamento al principio di proporzionalità, ad esempio alle dimensioni del fornitore di modelli di IA per uso generale. Nelle iterazioni successive, i presidenti si adopereranno per garantire che tutte le parti del codice si integrino perfettamente e siano di facile comprensione, insieme ad altri perfezionamenti e alla fornitura di ulteriori dettagli.
Prossime tappe
Oltre ai riscontri scritti ricevuti entro il 15 gennaio 2025, sono previste discussioni verbali sul secondo progetto con i presidenti e i vicepresidenti, in linea con il calendario provvisorio pubblicato dall'Ufficioper l'IA.
Leprossime riunioni del gruppo di lavorosi terranno nella settimana del13 gennaio 2025, in concreto:
Lunedì13 gennaio: WG3 Attenuazione del rischio tecnico per il rischio sistemico
Martedì 14 gennaio: WG1 Trasparenza
Mercoledì 15 gennaio: WG2 Valutazione del rischio sistemico
Giovedì16 gennaio: WG4 Mitigazione del rischio di governance per il rischio sistemico
Venerdì 17 gennaio: WG1 Norme relative al diritto d'autore.
Sono previstiorkshop con fornitori di modelli di IA generici e rappresentanti degli Stati membri in seno al gruppo direttivo del comitato per l'IA perle settimane rispettivamente del 20 e del 27 gennaio.
La terza bozza del codice di buone pratiche è prevista per la settimana del 17 febbraio 2025.
Questo Q&A, scritto dall'Ufficio per l'IA, fornisce approfondimenti sull'approccio normativo all'IA di uso generale nella legge sull'IA.