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  • DIGIBYTE
  • Pubblicazione 25 Marzo 2025

Codice di condotta sulla disinformazione: I firmatari pubblicano le loro ultime relazioni nel Centro per la trasparenza del codice

I firmatari del codice di condotta sulla disinformazione, comprese le principali piattaforme online (Google, Meta, Microsoft e TikTok), hanno pubblicato le loro ultime relazioni che descrivono in dettaglio le azioni che stanno intraprendendo nell'ambito del codice per combattere la diffusione della disinformazione online.

The image shows the word “DISINFORMATION” in white capital letters on a black background. The text has a digital glitch effect with streaks of green and pink distorting the letters, suggesting a theme of corrupted data or misleading information.

iStock GettyImages © PerlaStudio

Le relazioni includono capitoli dedicati alle loro azioni relative alle crisi in corso, come la guerra in Ucraina e il conflitto Hamas-Israele, nonché le misure adottate per garantire l'integrità delle elezioni.

Ai sensi del codice, i firmatari che sono le principali piattaforme online si sono impegnati a riferire ogni 6 mesi sulle loro azioni, mentre gli altri firmatari riferiscono una volta all'anno.

Queste ultime relazioni, la quinta per queste piattaforme, sono ora disponibili nel Centro per la trasparenza del codice insieme alle relazioni pubblicate in precedenza del 2023 e del 2024. Le relazioni della piattaforma riguardano il periodo compreso tra il 1° luglio e il 31 dicembre.

Il 13 febbraio la Commissione e il comitato europeo per i servizi digitali hanno approvato il codice di buone pratiche sulla disinformazione come codice di condotta, integrandolo nel quadro della legge sui servizi digitali. La conversione avrà effetto a decorrere dal 1o luglio 2025. Con questa integrazione, il codice di condotta fungerà da parametro di riferimento pertinente per determinare la conformità della legge sui servizi digitali ai sensi dell'articolo 35 della legge sui servizi digitali. 

Per saperne di più: