Tali Stati membri sono:
Belgio (INFR(2024)2164), Spagna (INFR(2024)2165), Croazia (INFR(2024)2166), Lussemburgo (INFR(2024)2168), Paesi Bassi (INFR(2024)2163) e Svezia (INFR(2024)2169).
Tali Stati membri non hanno designato le autorità competenti, i cosiddetti coordinatori dei servizi digitali, per attuare la legge sui servizi digitali o non hanno conferito a tali autorità il potere di svolgere i compiti previsti dalla legge, o entrambi. La legge sui servizi digitali mira a rendere lo spazio online più sicuro. Gli Stati membri avevano tempo fino al 17 febbraio 2024 per designare tali autorità a norma della legge sui servizi digitali. I coordinatori dei servizi digitali supervisionano gli intermediari online (come le piattaforme online) stabiliti nei loro territori e sono il primo punto di contatto per le persone e le imprese per risolvere i reclami relativi a tali intermediari. Gli Stati membri dispongono di due mesi per rispondere e affrontare le carenze sollevate dalla Commissione. In assenza di risposte soddisfacenti, la Commissione può decidere di emettere pareri motivati.