![](/sites/default/files/styles/large/public/newsroom/items/DSA_variation_v1_LVcC1QPGtvIlxjhvJlFdNse3eE_156667.png?itok=t6fhskop)
Le presunte violazioni riguardano le politiche e le pratiche di Meta relative alla pubblicità ingannevole e ai contenuti politici sui suoi servizi. Riguardano anche l'indisponibilità di un efficace strumento di dibattito civico e monitoraggio elettorale in tempo reale da parte di terzi prima delle elezioni del Parlamento europeo, sullo sfondo della deprecazione di Meta del suo strumento di analisi pubblica in tempo reale CrowdTangle senza un'adeguata sostituzione.
Dopo l'apertura formale dei procedimenti, la Commissione continuerà a raccogliere prove, ad esempio inviando ulteriori richieste di informazioni, conducendo colloqui o ispezioni.
La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha dichiarato:
La Commissione ha creato strumenti per proteggere i cittadini europei dalla disinformazione mirata e dalla manipolazione da parte di paesi terzi. Se sospettiamo una violazione delle regole, agiamo. Questo è vero in ogni momento, ma soprattutto in tempi di elezioni democratiche. Le grandi piattaforme digitali devono essere all'altezza dei loro obblighi di mettere abbastanza risorse in questo e la decisione di oggi dimostra che siamo seri sulla conformità. Proteggere le nostre democrazie è una lotta comune con i nostri Stati membri. Oggi a Praga desidero ringraziare il primo ministro Fiala per il suo ruolo attivo nel sollevare la questione a livello europeo, insieme all'attivazione da parte del Belgio del meccanismo di emergenza per lo scambio di informazioni tra Stati membri.
Leggi il comunicato stampa completo e scopri di più sulla supervisione delle VLOP e VLOSE designate ai sensi della legge sui servizi digitali