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International Counter Ransomware Initiative: rafforzare la cooperazione in materia di cibersicurezza — Azioni

L'UE ha partecipato al vertice 2022 dell'iniziativa Counter Ransomware a Washington D.C. il 31 ottobre e il 1º novembre per rafforzare la cooperazione internazionale in materia di ransomware.

© iStock by Getty Images

In occasione della seconda iniziativa di counter Ransomware, o CRI, al vertice, i membri — Australia, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Croazia, Repubblica ceca, Repubblica dominicana, Estonia, Francia, Germania, India, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Kenya, Lituania, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Nigeria, Norvegia, Polonia, Repubblica di Corea, Romania, Singapore, Sud Africa, Spagna, Svezia, Svizzera, Emirati arabi uniti, Regno Unito, Stati Uniti, Ucraina e, la recente adesione, Belgio — hanno ribadito il loro impegno comune a contrastare tutti gli elementi delle minacce di ransomware e hanno discusso le prossime tappe. Si impegnano a continuare a sviluppare la resilienza collettiva ai ransomware, a cooperare per smantellare i ransomware e a perseguire gli attori responsabili, contrastando i finanziamenti illeciti alla base dell'ecosistema dei ransomware e collaborando con il settore privato per difendersi dagli attacchi ransomware.

Per conseguire i suddetti obiettivi, i membri si impegnano a proseguire l'azione, in particolare:

  • Chiamare gli attori dei ransomware a rispondere dei loro crimini e non fornire loro rifugio sicuro
  • Contrastare la capacità degli operatori dei ransomware di trarre profitto dai proventi illeciti attuando e applicando misure antiriciclaggio e di contrasto del finanziamento del terrorismo (AML/CFT), comprese le norme "conosci il tuo cliente" (KYC), per le attività virtuali e i prestatori di servizi di attività virtuali
  • Smantellare e consegnare alla giustizia gli operatori dei ransomware e i loro facilitatori, nella misura massima consentita dalle leggi applicabili di ciascun partner e dalle autorità competenti
  • Collaborare per smantellare i ransomware condividendo informazioni, ove opportuno e in linea con le leggi e i regolamenti applicabili, sull'uso improprio delle infrastrutture per lanciare attacchi ransomware per garantire che le infrastrutture informatiche nazionali non siano utilizzate negli attacchi ransomware

Inoltre, i membri hanno fatto il punto sugli sviluppi dei cinque gruppi di lavoro istituiti nel quadro dell'iniziativa, vale a dire i gruppi di lavoro sui seguenti temi: Resilienza, diplomazia, lotta contro la corruzione, finanziamento illecito e partenariato pubblico-privato.  

Il ransomware è una priorità assoluta dell'UE e l'UE è impegnata nella lotta contro il ransomware in diversi settori (resilienza, diplomazia, perturbazioni, finanziamenti illeciti). Il rafforzamento della resilienza e la lotta contro gli attacchi ransomware richiedono una cooperazione transfrontaliera per sviluppare strumenti, condividere informazioni, migliorare la consapevolezza e prevenire gli attacchi informatici. Per saperne di più sulle attività dell'UE per combattere il ransomware.

 

Per saperne di più sull'evento e i suoi risultati, consultare la dichiarazione congiunta pubblicata a seguito del vertice.