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Plasmare il futuro digitale dell'Europa
Press release | Pubblicazione

la Commissione invita Cipro, Cechia, Estonia, Polonia, Portogallo e Slovacchia a designare i rispettivi coordinatori dei servizi digitali a norma della legge sui servizi digitali e a conferire loro pieni poteri

La Commissione invia una lettera di costituzione in mora ai sei Stati membri.

Commission calls on Cyprus, Czechia, Estonia, Poland, Portugal and Slovakia to designate and fully empower their Digital Services Coordinators under the Digital Services Act

La Commissione europea ha deciso di avviare procedure di infrazione inviando lettere di costituzione in mora a Cipro (INFR(2024)2016), Cechia (INFR(2024)2039), (INFR(2024)2040), Polonia (INFR(2024)2041), Portogallo (INFR(2024)2038) e Slovacchia (INFR(2024)2042), in quanto tali Stati membri non hanno ancora designato i loro coordinatori dei servizi digitali a norma della legge sui servizi digitali o in quanto la designazione non è stata integrata da poteri di delega sufficienti. Gli Stati membri avrebbero dovuto farlo entro il 17 febbraio 2024. Ad oggi, Estonia, Polonia e Slovacchia devono ancora designare i propri coordinatori dei servizi digitali.

Inoltre, nonostante la designazione dei rispettivi coordinatori dei servizi digitali, Cipro, Cechia e Portogallo devono ancora dotarli dei poteri e delle competenze necessari per svolgere i loro compiti, compresa l'imposizione di sanzioni in caso di inosservanza.

I coordinatori dei servizi digitali pienamente abilitati in ciascuno Stato membro sono essenziali per l'esercizio dei nuovi diritti creati nell'ambito della legge sui servizi digitali, in particolare per garantire che gli utenti possano presentare reclami nel loro luogo di residenza contro le piattaforme, assegnare lo status di segnalatori attendibili e ai ricercatori veterinari.

La Commissione invia pertanto una lettera di costituzione in mora ai sei Stati membri, che dispongono ora di due mesi per rispondere e affrontare le carenze sollevate dalla Commissione. In mancanza di una risposta soddisfacente, la Commissione può decidere di emettere pareri motivati.