Sono necessari forti legami tra innovazione e politica per definire i futuri social media e le reti come ambienti sicuri, aperti, creativi e affidabili.
L'accesso alle informazioni e all'interazione sociale non è mai stato così facile. I cittadini dell'UE possono leggere le notizie, fare domanda di lavoro, fare acquisti, interagire, acquisire nuove competenze e costruire relazioni in tutto il mondo con un clic di un pulsante o un tocco di uno schermo.
Un ambiente competitivo e inclusivo per i social media e le reti deve essere in grado di innovare e soddisfare nuove esigenze. Deve inoltre affrontare le sfide relative ai social media, in particolare:
- notizie false e disinformazione online
- la diffusione di contenuti illegali
- L'emergere di piattaforme chiuse e monopoli dei fornitori di servizi
Trovare l'equilibrio tra innovazione e regolamentazione è fondamentale per il futuro dei social media e delle reti. Sulla base dei forti legami tra politica e innovazione, la Commissione mira a:
- stimolare un dialogo multipartecipativo attraverso adeguate azioni di autoregolamentazione;
- promuovere un uso responsabile delle piattaforme dei social media attraverso un sostegno costante alle iniziative di alfabetizzazione mediatica;
- promuovere la costituzione di una comunità di ecosistema dei social media che riunisca sviluppatori, designer, utenti, artisti, imprenditori e ricercatori;
- incoraggiare nuove iniziative sui social media per spianare la strada alla prossima generazione di piattaforme di social media per l'Europa e verso una futura sfera sociale globale;
- organizzare eventi dedicati per stimolare il confronto con utenti, innovatori e autorità pubbliche.
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Il Media Pluralism Monitor è uno strumento scientifico progettato per identificare potenziali rischi per il pluralismo dei media.