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Nel gennaio 2025 i firmatari del codice, comprese le società designate ai sensi della legge sui servizi digitali come piattaforme online e motori di ricerca di dimensioni molto grandi (VLOPE), come Google, Meta, Microsoft e TikTok, hanno presentato tutti i documenti necessari a sostegno della loro richiesta di conversione in un codice di condotta ai sensi della legge sui servizi digitali.
Per essere riconosciuto come codice di condotta volontario DSA, il codice deve soddisfare i criteri stabiliti nella legge sui servizi digitali. La Commissione e il comitato hanno adottato valutazioni positive distinte a tale riguardo, approvando l'integrazione ufficiale del codice nel quadro della legge sui servizi digitali.
Con la sua integrazione, la piena aderenza al codice può essere considerata una misura adeguata di attenuazione dei rischi per i firmatari designati come VLOP e VLOSE ai sensi della legge sui servizi digitali. In quanto tale, il codice diventerà un parametro di riferimento significativo e significativo per determinare la conformità alla legge sui servizi digitali. Il rispetto degli impegni previsti dal codice farà anche parte dell'audit indipendente annuale cui tali piattaforme sono soggette ai sensi della legge sui servizi digitali.
Leggi il comunicato stampa completo.
Leggi ulteriori informazioni:
- Il codice di condotta, il parere della Commissione e le conclusioni del comitato
- Il codice di buone pratiche rafforzato sulla disinformazione del 2022
- I firmatari del codice di buone pratiche rafforzato sulla disinformazione del 2022
- Legge sui servizi digitali (DSA)
- Tutti i codici di condotta ai sensi della legge sui servizi digitali
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Il codice di condotta mira a combattere i rischi di disinformazione, nel pieno rispetto della libertà di parola e migliorando la trasparenza ai sensi della legge sui servizi digitali.