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Come vengono definiti i deserti di notizie nello studio?
Lo studio definisce i "deserti di notizie" come zone o comunità in cui è difficile o impossibile accedere a media e informazioni locali, regionali e comunitari sufficientemente diversificati e indipendenti. Per rendere operativo il concetto, ricercatori indipendenti hanno analizzato gli ecosistemi dei media locali secondo criteri quali la presenza di servizi di media locali e di comunità e la loro sostenibilità, le condizioni del mercato locale, l'indipendenza editoriale, la capacità dei media di raggiungere gruppi emarginati, nonché la sicurezza dei giornalisti locali.
Quali sono i principali risultati dello studio?
Per ciascun criterio di cui sopra, i ricercatori hanno stabilito livelli di rischio negli Stati membri. Nel complesso, la ricerca appena pubblicata mostra che il fenomeno dei deserti di notizie è in aumento e che tutti gli Stati membri sono interessati, in particolare l'Europa centrale e orientale e le zone rurali. Per contribuire ad affrontare questo problema rilevante per il pluralismo dei media, la ricerca fornisce raccomandazioni alle autorità pubbliche, alle organizzazioni di giornalisti e ad altri portatori di interessi, che vanno dal sostegno all'innovazione alla raccolta di dati.
Cosa si sta facendo per affrontare questo problema?
Oltre alla mappatura e alla relazione, il consorzio ha ricevuto il sostegno dell'UE per affrontare questa sfida e ha investito quasi 1.2 milioni di EUR in 42 media locali e regionali in deserti di notizie, o in zone a rischio di diventare tali. Le piccole sovvenzioni si concentrano su progetti trasformativi quali lo sviluppo di formati video, la fornitura di informazioni indipendenti alle minoranze linguistiche o strumenti che consentano ai residenti locali di segnalare violazioni della democrazia o dei diritti. Alcuni progetti hanno già un impatto diretto e positivo sulla democrazia e sulla responsabilità a livello locale.
La Commissione sta già dando seguito a questo progetto pilota e ha stanziato il bilancio del programma Europa creativa per continuare a sostenere gli intermediari che forniscono sovvenzioni ai media di particolare rilevanza per la democrazia. Sono stati selezionati quattro progetti, per un valore di 7 milioni di euro.
La legge europea per la libertà dei media recentemente concordata proteggerà inoltre meglio il pluralismo dei media, in particolare garantendo che gli Stati membri forniscano una valutazione dell'impatto delle principali concentrazioni del mercato dei media sul pluralismo dei media e sull'indipendenza editoriale attraverso test sul pluralismo dei media.
Contesto
Il progetto "LocalMedia4Democracy" è stato selezionato a seguito di un invito aperto a presentare proposte attuato dalla Commissione europea su richiesta del Parlamento europeo. Il suo obiettivo principale è mobilitare gli attori pubblici e privati e contribuire a rilanciare il panorama mediatico locale con misure volte a rafforzarne la resilienza, l'indipendenza e la sostenibilità migliorando la capacità di innovazione dei media.