
Con il recente rapido sviluppo delle tecnologie di IA e l'aumento esponenziale dei dati disponibili, vi sono opportunità nuove e trasformative in vari settori, compresi i settori culturali e creativi. Le tecnologie di IA hanno il potenziale per contribuire a gestire cataloghi, previsioni delle tendenze, sostenere il processo decisionale e contribuire a svolgere compiti di produzione di contenuti e risparmiare tempo per una maggiore creazione umana.
In tale contesto, la direzione generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie (DG Connect) della Commissione europea e la direzione generale Istruzione, gioventù, sport e cultura (DG EAC) hanno incaricato il gruppo Technopolis, insieme ai suoi partner RISE, DTI e BOP Consulting, di analizzare le sfide e le opportunità.
Lo studio esamina le opportunità commerciali esistenti e potenziali (i cosiddetti "casi d'uso") per l'IA nei settori culturali e creativi ed esamina alcune delle nuove sfide da affrontare, tenendo conto delle esigenze di ciascun settore e, in particolare, delle esigenze dei piccoli operatori europei.
Gli obiettivi concreti dello studio sono i seguenti:
- individuare le tecnologie attualmente in uso e/o che potranno essere diffuse nel prossimo futuro;
- esaminare le sfide e le opportunità che l'IA e le tecnologie correlate comportano per la promozione e l'accesso a un'offerta culturalmente diversificata di opere europee;
- esaminare in che modo l'IA può contribuire alla crescita, alla resilienza e al consolidamento dei settori culturali e creativi europei;
- raccomandare all'UE o ai settori stessi di attuare misure di sostegno con un forte valore aggiunto europeo.
Lo studio si basa su ricerche documentali, analisi della letteratura, 66 interviste, tre gruppi di riflessione e un seminario di un giorno tenutosi il 30 settembre 2021 con oltre 100 partecipanti, tra cui rappresentanti del settore ed esperti dei dieci settori.
Lo studio fornisce raccomandazioni per contrastare le sfide in cinque settori, in particolare l'accesso ai dati, l'accesso alle competenze, la trasparenza, gli ecosistemi collaborativi e l'accesso ai finanziamenti; tenendo conto dell'ampia diversità delle esigenze nei vari settori, compresi i piccoli operatori.
Lo studio sottolinea, tra l'altro, l'importanza dell'interoperabilità dei dati, invita i settori creativi a individuare obiettivi comuni ed esplorare norme in materia di dati e raccomanda ai responsabili politici di promuovere lo scambio di conoscenze tra le start-up tecnologiche e i settori creativi.
Lo studio non riguarda i casi d'uso connessi al diritto d'autore né un'analisi dell'IA sul diritto d'autore, in quanto questa è trattata in un altro studio condotto in parallelo.
Iniziative correlate
- Politiche dell'UE in materia di intelligenza artificiale
- Politiche dell'UE in materia di dati
- AI4Media, che fa parte delle reti dei centri di eccellenza per l'IA e finanziato da Orizzonte 2020, è formata da accademici e centri di ricerca incentrati sulla promozione dell'IA al servizio dei media e sulla garanzia che i valori europei di un'IA etica e affidabile siano integrati nelle future applicazioni dell'IA.
- Il programma di lavoro Europa digitale 2021-2022 comprende il sostegno alle competenze, ai poli europei dell'innovazione digitale e alla diffusione di spazi di dati, tra cui uno spazio di dati relativo al patrimonio culturale e uno spazio di dati mediatico (invito a presentare proposte previsto per l'autunno 2022).
- Il laboratorio per l'innovazione di Europa creativa sostiene idee per progettare e sperimentare soluzioni digitali innovative con un potenziale impatto a lungo termine su molteplici settori culturali e creativi — maggiori informazioni nell' invito a presentare proposte e nel webinar di giovedì 21 aprile 2022 alle ore 11 (CET).