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I risultati, pubblicati in un formato accessibile, mostrano che la direttiva è stata concepita e attuata in modo efficiente e migliorato l'accesso ai servizi pubblici e alle informazioni online all'interno dell'UE, rafforzando l'inclusione sociale e digitale. Tuttavia, poiché l'accessibilità è un processo costante, vi sono sempre margini di miglioramento.
Sebbene il livello di accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili del settore pubblico sia migliorato, le persone con disabilità incontrano ancora difficoltà. I risultati hanno inoltre evidenziato una carenza di esperti in materia di accessibilità digitale.
Il Commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, ha dichiarato:
L'attuale digitalizzazione del settore pubblico dovrebbe andare a beneficio di tutti i cittadini dell'UE e la revisione mostra che le nostre azioni hanno migliorato l'accesso ai servizi pubblici online per le persone con disabilità. Accogliamo con favore le conclusioni che sottolineano il notevole valore aggiunto dell'UE nel migliorare l'accessibilità online e l'impatto positivo della direttiva.
Dal 23 giugno 2021 gli Stati membri sono tenuti a garantire che i loro siti web e le applicazioni mobili del settore pubblico siano accessibili alle persone con disabilità. La direttiva mira ad aumentare l'inclusione digitale e sociale e ad armonizzare il mercato interno per l'accessibilità del web. L'inclusione è un pilastro fondamentale della trasformazione digitale, come indicato nella "Dichiarazione sui diritti e i principi europei".
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Report / Study | 07 Dicembre 2022
L'obiettivo dello studio è sostenere la revisione della direttiva sull'accessibilità del web e dei relativi atti di esecuzione, che copre i primi tre anni di applicazione (2018-2021).