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Durante la sua visita a Washington D.C., Thierry Breton, commissario per il Mercato interno, ha rilasciato una dichiarazione congiunta con Alejandro N. Mayorkas, segretario degli Stati Uniti per la sicurezza interna, ricordando l'importanza della cooperazione tra partner che condividono gli stessi principi per affrontare un panorama delle minacce informatiche in costante evoluzione.
Hanno discusso del piano d'azione congiuntoUE-USA per la sicurezza informatica, un risultato del vertice UE-USA dell'ottobre 2023, che delinea le misure per un'ulteriore collaborazione tra la Commissione e le pertinenti agenzie di regolamentazione statunitensi per preparare il terreno per esplorare il riconoscimento reciproco dei requisiti in materia di cibersicurezza dei prodotti hardware e software dell'Internet degli oggetti. Il piano d'azione si basa sul quadro della legge dell'UE sulla ciberresilienzae sul proposto programma statunitense di etichettatura della cibersicurezza.
Le due parti hanno inoltre convenuto di portare avanti la cooperazione nei settori della protezione delle infrastrutture critiche, della gestione delle crisi, della sicurezza dei software, della crittografia post-quantistica e della cibersicurezza dell'intelligenza artificiale nell'ambito del dialogo UE-USA sul ciberspazio. Inoltre, l'UE ha annunciato l'intenzione di aderire alla dichiarazione politica dell'iniziativa globale "Counter Ransomware", guidata dagliStati Uniti, che impegna l'UE e le sue autorità governative dei 27 Stati membri a non pagare riscatti ai criminali informatici.
Il commissario Thierry Breton ha concluso:
Insieme ai nostri partner americani stiamo agendo con rapidità e ambizione per contrastare la crescente minaccia rappresentata da attori informatici malintenzionati su tutti i fronti. In primo luogo, con il piano d'azione congiunto per la sicurezza informatica in vigore, lavoreremo ora concretamente insieme per promuovere un mercato transatlantico di prodotti digitali affidabili e promuovere i nostri elevati standard di cibersicurezza a livello mondiale. Inoltre, ci impegniamo fermamente a far sì che né le istituzioni, gli organi e le agenzie dell'UE, né le autorità governative nazionali degli Stati membri paghino un riscatto a tali criminali informatici.
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