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Plasmare il futuro digitale dell'Europa

Legge sull'infrastruttura Gigabit

La legge sull'infrastruttura Gigabit (GIA) risponde alle crescenti esigenze di connettività più rapida, affidabile e ad alta intensità di dati, sostituendo la direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga del 2014.

Facilitare l'installazione di reti ad altissima capacità 

Lo sviluppo di servizi più intelligenti, flessibili e innovativi dipende dalla disponibilità di connessioni veloci, affidabili e ricche di dati. Questi servizi sono guidati dal progresso e dall'uso di tecnologie come il cloud computing, l'intelligenza artificiale (AI), gli spazi di dati e la realtà virtuale. Ciò si traduce in una crescente domanda di maggiore larghezza di banda e velocità più elevate. Tuttavia, una relazione del 2018 ha rilevato che la direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga del 2014 non è stata applicata in modo coerente nell'UE. La Commissione ne ha pertanto proposto la sostituzione con la legge sull'infrastruttura Gigabit. 

Nel febbraio 2024 è stato raggiunto un accordo politico e l'11 maggio 2024 è entrata in vigore la legge sull'infrastruttura Gigabit (GIA). Sarà pienamente applicabile nel novembre 2025.

L'atto aggiorna le regole per garantire un'installazione più rapida, più economica e più semplice delle reti Gigabit, affrontando i principali ostacoli come procedure costose e complesse per l'implementazione della rete. L'atto è inoltre fondamentale per conseguire l'obiettivo del decennio digitale 2030 in materia di connettività: garantire l'accesso transfrontaliero alla connettività Gigabit veloce e ai dati mobili veloci entro il 2030. 

Il GIA introduce diverse misure volte a razionalizzare lo sviluppo delle reti: 

  • Uso condiviso dell'infrastruttura - Incoraggiare l'uso condiviso di condotti e pali per l'installazione di reti ad altissima capacità (VHCN) per ottimizzare le risorse e ridurre i costi. 
  • Co-deployment and Coordination of Civil Works, che consente agli operatori di telecomunicazioni di collaborare con progetti di opere pubbliche per installare contemporaneamente cavi in fibra ottica, riducendo le interruzioni e accelerando l'espansione della banda larga. 
  • Semplificazione delle procedure amministrative: Semplificare le procedure amministrative relative alla diffusione della rete in tutta l'UE per ridurre gli ostacoli burocratici e migliorare l'efficienza. 
  • Dotare gli edifici di infrastrutture pronte per l'alta velocità: Incoraggiare la fornitura di edifici con infrastrutture pronte per l'alta velocità e garantirne l'accesso per facilitare la diffusione e l'adozione della banda larga. 

Il GIA mira inoltre a ridurre l'impronta ambientale delle reti di comunicazione elettronica promuovendo la diffusione di tecnologie più efficienti dal punto di vista ambientale, come la fibra ottica e il 5G. Il riutilizzo delle infrastrutture fisiche esistenti e un maggiore coordinamento delle opere civili contribuiranno inoltre a ridurre l'impatto ambientale complessivo dell'installazione delle reti, attraverso un uso più efficiente delle risorse. 

Raccomandazione Gigabit 

Parallelamente, nel febbraio 2024 la Commissione ha adottato la raccomandazione sui Gigabit. La raccomandazione si basa sul regolamento che fornisce orientamenti alle autorità nazionali di regolamentazione (ANR) su come definire gli obblighi di ricorso in materia di accesso per gli operatori che detengono un significativo potere di mercato, promuovendo la concorrenza. In particolare, offre orientamenti sulle situazioni in cui l'accesso alle infrastrutture di ingegneria civile è necessario per affrontare le questioni relative alla concorrenza. Inoltre, delinea i requisiti per le ANR per supervisionare una transizione graduale dal rame alla fibra. 

La raccomandazione Gigabit sostituisce la raccomandazione del 2010 sull'accesso di nuova generazione e la raccomandazione del 2013 sulla metodologia per la non discriminazione e la determinazione dei costi.  

 

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