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Report / Study | Pubblicazione

Roaming: Riesame della politica di utilizzo corretto e della deroga di sostenibilità

La Commissione europea ha pubblicato un documento di lavoro dei servizi della Commissione che riesamina le norme sulle politiche di utilizzo corretto del roaming.

Dal 15 giugno 2017 le tariffe di roaming al dettaglio sono state abolite nell'Unione, subordinatamente a una politica di utilizzo corretto e a una deroga in materia di sostenibilità. Tali norme sul roaming sono ampiamente note come "roaming a tariffa nazionale" (Roam-Like-At-Home). 
Gli elementi di prova presentati nella relazione odierna indicano che le norme sulla politica di utilizzo corretto e la deroga di sostenibilità hanno funzionato adeguatamente come garanzie per evitare distorsioni sui mercati nazionali, come previsto dal regolamento (UE) 2022/612 sul roaming.

Revisione della politica di utilizzo corretto

Il regolamento sul roaming impone alla Commissione europea di riesaminare periodicamente l'atto di esecuzione che stabilisce norme dettagliate riguardanti i) l'applicazione della politica di utilizzo corretto e ii) la metodologia per valutare la sostenibilità dell'abolizione dei sovrapprezzi del roaming al dettaglio e la domanda che un fornitore di roaming deve presentare ai fini di tale valutazione. Il riesame dovrebbe tenere conto degli sviluppi del mercato per valutare l'effetto che le norme hanno avuto sugli utenti finali e sugli operatori e per determinare se le norme debbano essere modificate. 

Il riesame del 2023 è presentato nel documento di lavoro dei servizi della Commissione pubblicato su questa pagina. I risultati si basano principalmente sui dati raccolti dal BEREC per le relazioni sugli indici di riferimento e sulla trasparenza, sul parere del BEREC sul mercato del roaming, sui dati Eurostat sui modelli di viaggio, sugli studi della Commissione sui prezzi della banda larga mobile e fissa (2019, 2020, 2021) e sull' Eurobarometro Flash 521 sul roaming. Si tratta del secondo riesame presentato dalla Commissione, a seguito del primo riesame pubblicato nel 2019.

Principali risultanze

La maggior parte degli europei è a conoscenza delle norme sul roaming 

La stragrande maggioranza dei residenti dell'Unione usufruisce di servizi mobili quando viaggiano nell'UE/SEE in condizioni di roaming a tariffa nazionale. La maggior parte dei residenti dell'Unione è a conoscenza del regime e, soprattutto, la stragrande maggioranza dei consumatori ritiene di beneficiarne. Una parte significativa dei residenti dell'Unione dichiara di utilizzare i propri telefoni allo stesso modo all'estero che nel loro paese di origine. In termini di trasparenza, i residenti dell'Unione hanno inoltre trovato utile l'SMS di benvenuto che ricevono quando entrano in un altro paese, che comprende informazioni personalizzate sulle tariffe e le condizioni di roaming mentre si trovano all'estero.

Le attuali misure di salvaguardia stanno funzionando 

Il riesame mostra che le misure vigenti in materia di utilizzo corretto sono state ampiamente attuate dagli operatori e hanno consentito loro di garantire vantaggi al roaming a tariffa nazionale ai viaggiatori abituali, affrontando nel contempo l'uso abusivo o anomalo del roaming, sebbene ciò comporti alcuni costi e complessità. 
Il meccanismo di deroga per la sostenibilità continua a essere utile e a funzionare efficacemente. Delle richieste di deroga presentate, la maggior parte è stata concessa a fornitori con una piccola quota di mercato e pochissimi sono stati respinti. Vi è una chiara tendenza al ribasso del numero di operatori che necessitano di deroghe in materia di sostenibilità, nonché una chiara riduzione dei servizi al dettaglio di chiamate vocali e di dati in roaming soggetti a sovrapprezzi di sostenibilità.

La riforma del roaming non ha inciso sui mercati nazionali

Nel complesso, non si è osservato alcun impatto significativo sui mercati interni. La struttura tariffaria e la disponibilità dei piani nazionali di abbonamento mobile rimangono invariate. I meccanismi della politica di utilizzo corretto forniscono una salvaguardia funzionale per i fornitori di roaming contro l'arbitraggio e il rischio di distorsione della concorrenza, in particolare con potenziali effetti idrici che rischierebbero di limitare le offerte aperte più competitive a vantaggio degli utenti finali sui mercati nazionali della telefonia mobile. 

Prossime fasi

Come previsto dal regolamento sul roaming e in linea con l'impegno della Commissione a favore dei principi per legiferare meglio, la Commissione effettuerà un riesame completo delle norme sul roaming entro il 30 giugno 2025. La Commissione continuerà inoltre a procedere al riesame periodico degli atti di esecuzione, valutando i potenziali sviluppi del mercato, come previsto all'articolo 7 del regolamento sul roaming.

Contesto 

La "politica di utilizzo corretto" è una serie di misure che i fornitori di roaming possono applicare ai loro clienti per prevenire l'uso abusivo o anomalo dei servizi di roaming oltre ai viaggi occasionali nell'UE/SEE. 
La "deroga di sostenibilità" è un meccanismo giuridico mediante il quale ai fornitori di roaming mobile può essere concessa, su loro richiesta, una deroga per applicare sovrapprezzi ai servizi di roaming forniti ai loro clienti in un altro paese dell'UE/SEE. Per beneficiare di tale deroga, i fornitori di roaming devono dimostrare alle autorità nazionali di regolamentazione competenti di non essere in grado di recuperare i costi effettivi e previsti della fornitura di servizi di roaming regolamentati senza aumentare le loro tariffe nazionali. Pertanto, le deroghe in materia di sostenibilità sono concesse rigorosamente al fine di consentire il recupero dei costi della fornitura di servizi di roaming ai clienti ed evitare qualsiasi aumento dei prezzi nazionali. Le deroghe in materia di sostenibilità sono concesse per un periodo di un anno, che può essere rinnovato periodicamente se le circostanze giustificative rimangono invariate.  

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Staff Working Document: Review of the fair use policy and the sustainability derogation
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